Ciao ragazze oggi ho deciso di parlarvi di storia, ma non della storia che si studia a scuola bensì della storia del Make up ;) Le mie prime lezioni a scuola di trucco sono state proprio sulla storia e devo dire le più interessanti, è bello scoprire come è nata l'abitudine di truccarsi e in quali anni è nato il make up.
La parola Cosmetica deriva dal greco Kosm Tikos e significa "potere di sistemare" o "abile nel decorare".
Le prime manifestazioni di make up si hanno tantissimi anni fa con le tribù che pitturavano sui muri per comunicare qualcosa e pitturavano anche il viso e il corpo durante rappresentazioni teatrali, religiose o per incutere timore al nemico e infine per distinguersi da altre tribù. Tutti i pigmenti che venivano utilizzati erano presi dalla natura e il più utilizzato era l'ocra, un pigmento rosso inorganico naturale derivato dal minerale ematite.
La parola Cosmetica deriva dal greco Kosm Tikos e significa "potere di sistemare" o "abile nel decorare".
Le prime manifestazioni di make up si hanno tantissimi anni fa con le tribù che pitturavano sui muri per comunicare qualcosa e pitturavano anche il viso e il corpo durante rappresentazioni teatrali, religiose o per incutere timore al nemico e infine per distinguersi da altre tribù. Tutti i pigmenti che venivano utilizzati erano presi dalla natura e il più utilizzato era l'ocra, un pigmento rosso inorganico naturale derivato dal minerale ematite.
I Pitti erano una tribù del nord della Scozia e avevano l'abitudine di pitturare il proprio corpo, infatti erano chiamati così dai Romani dalla parola latina pictus, dipinto. I pellerossa erano altre tribù che venivano chiamati così proprio perché pitturavano il loro corpo di rosso.
La Civiltà egiziana
La prima manifestazione di una donna truccata si ha in Egitto con Cleopatra. In Egitto si usavano anche altri minerali come la malachite, per ottenere una colore verde per essere utilizzato durante i riti religiosi e la galena per un colore grigio. Gli egizi utilizzavano anche le tavolette di ardesia (roccia argillosa facilmente divisibile in lastre sottili e leggere di colore grigio-ferro) per impastare i cosmetici e con cui si truccavano. Tutti i pigmenti venivano applicati con le dita e depilavano le sopracciglia e le ridisegnavano di nero con il carbone. Il colore di moda era il giallo e le donne egiziane non amavano solo truccarsi ma anche le sostanze aromatiche e profumate, infatti è in questo periodo che nasce la parola profumo. La regina Etefora, madre di Cheope, portò nel proprio sepolcro trenta vasi di alabastro e un grande scrigno di rame contenente un beauty case, questo conteneva sette giare di tradizionali unguenti profumati e una giara di carbone.
La Civiltà greca
In Grecia il culto della bellezza divenne fondamentale e l'uomo doveva essere bello e virtuoso. Si narra addirittura che ad Atene multavano le donne che non si prendevano cura di sé. Le donne greche amavano il trucco ma non l'eccesso, gli unici colori che venivano utilizzati erano il rosa e il bianco, il rosa si otteneva dal rosso Vermiglio, una sostanza vegetale, mentre il bianco dal piombo bianco. Anche le donne greche come le donne egiziane amavano le sostanze profumate e dipingevano le sopracciglia di nero, ma in questo caso un nero più chiaro, quasi grigio. Per le cerimonie si truccavano di nero o di verde e l'attenzione era rivolto ai capelli, infatti il trucco del viso era molto semplice, mentre i capelli venivano schiariti con unguenti e amavano acconciare i propri capelli. Le donne cretesi invece utilizzavano colori come il blu, azzurro e il verde.
Giappone: le Geishe
In Giappone nascono le bellezze dal viso pallido: le Geishe. Dal Giappone nasce l'usanza di schiarire il proprio viso. Le Geishe sono delle dame di compagnia, delle donne molto colte e possono essere anche artiste e musiciste. Le prime Geishe risalgono al periodo di Heian (794-11885 a.C.) e in quel periodo il cerone tipico veniva ottenuto utilizzando la polvere di riso e acqua. Per far aderire meglio il cerone bianco le Geishe applicavano un olio "bintsuke-abura" sul viso, collo e petto. Le sopracciglia venivano depilate e disegnate di nero con un tocco di rosso. Gli occhi erano truccati anch'essi di nero e di rosso e per le labbra veniva utilizzato il Benibana, il fiore di Cartamo che messo in infusione con acqua si otteneva un colore rosso e poi si aggiungeva lo zucchero per dare l'effetto lucido e infine si truccavano a forma di cuore. All'inizio della loro carriera sono delle Maiko e sono costrette tutti i giorni a dipingersi il viso di bianco, mentre dopo 6 anni diventano Geishe e si truccano di meno e solo per esibirsi fanno un trucco più pesante, questo perché una volta che si diventa Geisha la bellezza risiede nella loro maturità e arte, piuttosto che nell'apparenza. Le Geishe amano raccogliere i propri capelli e per eventi indossano le parrucche. Spesso le Geishe venivano confuse con le prostitute, ma in realtà si distinguevano da queste ultime perché indossavano abiti più sobri ed eleganti.
Un elemento importante nelle Geishe per l'erotismo giapponese è il Komata sulla parte alta posteriore del collo.
Barocco e Illuminismo
Durante il periodo del Barocco e Illuminismo la bellezza diviene un elemento fondamentale e avere una bella pelle senza imperfezioni ed essere ben curate significava appartenere ad un regno sociale elevato. Un cosmetico che si utilizza molto in questo periodo è la cipria, che viene applicata non solo sul viso ma anche sul corpo e le sopracciglia vengono truccate di nero per creare un distacco con le parrucche, infatti un must erano le parrucche che completavano il look sia delle donne che degli uomini. Nel 1700 viene inventato il rossetto che viene applicato anche sulle guance. Il trend nel 700 erano i neo finti, infatti ogni neo aveva un significato ben preciso: vicino alla bocca significava sensualità, vicino all'occhio passionalità, vicino al naso sfrontatezza, vicino alle guance eleganza e vicino al mento discrezione. Non c'era distinzione di età per il make up e sia gli uomini che i bambini si truccavano.
Un elemento importante del make up in questo periodo è l'aspetto pallido del viso che si otteneva con un cerone quasi bianco, trucco tipico delle dame.
Il 1800 è un secolo di rivoluzioni e ci sono tantissimi cambiamenti per quanto riguarda il make up. Nascono le farmacie che si dedicano ai prodotti di cosmetica e vengono fondate diverse aziende di cosmetica come la Rimmel London con Eugene Rimmel. Verso la fine del 1800 le mode cambiano e gli uomini cominciano a portare i capelli corti, la barba e i baffi. Uno dei primi cosmetici ad essere venduto negli Stati Uniti è il talco venduto in barattoli di latta. All'inizio del 1900 viene inventato il mascara dal chimico Williams. Il primo mascara era composto da polvere di carbone e vaselina allo stato gelatinoso senza scovolino ed era sotto forma di paletto.
Con questo concludo e spero che questo articolo sulla storia del make up vi sia piaciuto, a presto con il prossimo articolo sulla storia del make up del 900 =)
Bellissimo post, grazie! Sei bravissima!
RispondiEliminagrazie =)
EliminaMolto interessante!!!
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